Censimento delle piante di olivo in Ticino
L’Associazione Amici dell’Olivo in occasione del 20° di fondazione ha proceduto al censimento delle piante di olivo in Ticino e nel Moesano durante il periodo 2020 – 2021. Il risultato, dopo 14 mesi di raccolta dati è stato molto interessante grazie alla piena collaborazione di cittadini e d’enti pubblici, proprietari di olivi sia in vaso che in terra. Al 30.6.2021 si erano contati 7’652 alberi di diverse dimensioni e varietà.
Oggi l’Associazione Amici dell’Olivo ha ancora bisogno di voi ! siamo sicuri che parecchi olivi sono sfuggiti a questa nostra azione e quindi invitiamo tutti coloro che non hanno ancora segnalato il proprio olivo a volerlo fare. Ogni privato o azienda in Ticino e Moesano che possiede un olivo nel proprio giardino, un piccolo oliveto, anche un vaso con un olivo, è invitato a partecipare a questa mappatura.
L’olivo è stato riconosciuto dall’UNESCO nel 2019 come protettore del nostro pianeta. Ogni anno al 26 novembre ricorre la “Giornata Mondiale dell’Olivo” che non serve a celebrare solo una pianta ma anche i simboli che incarna: pace, saggezza e armonia. L’olivo, con le sue radici nel Mediterraneo crescendo nei cinque continenti fornisce posti di lavoro, sicurezza e risorse naturali alle comunità rurali di tutto il mondo. Come agente contro il riscaldamento globale, l’olivo ha un
bilancio positivo del carbonio: assorbe più anidride carbonica dall’atmosfera di quanta ne venga emessa durante il processo di produzione dell’olio d’oliva.
La coltivazione estesa in Ticino, con una produzione di olio ragguardevole sulle rive del Lago di Lugano e Locarno, risale a parecchi secoli fa. Tuttavia i rigidissimi inverni del 1494, del 1600 e del 1709 hanno distrutto quasi interamente gli oliveti ticinesi. Si ricominciò e agli inizi del 1900 c’erano molti olivi nei vigneti, ma sembra che solo a Gandria si producesse ancora olio. Solo attorno al 1980 si ricominciò in modo importante a piantare olivi al sud delle Alpi. Dal 2021 l’olio d’oliva ticinese fa parte del Patrimonio Culinario Svizzero.
L’associazione collabora da qualche anno con il Servizio fitosanitario cantonale per la lotta contro le varie malattie dell’olivo e ha siglato un accordo di collaborazione con la stazione di ricerca Agroscope di Cadenazzo a fine 2021 per lo studio di ricerca e campionamento della Sputacchina (Philaenus spumarius L.) che è il principale vettore (organismo che trasmette un parassita) della Xylella fastidiosa in Europa.
Cosa potrebbe succedere in Ticino se si dovesse propagare un giorno il battere della Xylella fastidiosa? rappresenterebbe un dramma per i proprietari di olivi? Grazie a questa collaborazione, la nostra associazione contribuisce allo studio dei vettori ed alla sorveglianza della propagazione di Xylella fastidiosa in Svizzera, dove oltre agli olivi questo battere può potenzialmente infestare più di 360 specie vegetali, tra cui diverse piante coltivate. Troverete maggiori dettagli e informazioni sul flyer informativo del progetto e sulla scheda tecnica no. 60 / 2018 di Agroscope.
A questo fine, abbiamo bisogno anche del vostro aiuto! Partecipate dunque se non l’avete ancora fatto e invitate anche i vostri amici e vicini a censire le loro piante di olivo.
Vi ringraziamo anticipatamente per la vostra collaborazione.