La beffa dell’extravergine

RSI, Patti Chiari – 9 dicembre 2016

Olio extravergine che in realtà non lo è. Prima di preparare la prossima lista della spesa, dai un’occhiata ai risultati dei nostri TEST!

La definizione “extra” significa straordinario, superiore. Vergine invece richiama la purezza. Combinati questi due concetti definiscono un prodotto che si trova sempre più spesso sulle tavole dei consumatori: l’olio extra vergine d’oliva. Ma attenzione: questo appellativo bisogna meritarselo. La qualità dell’extravergine infatti non può scendere a compromessi. L’olio extravergine deve rispettare norme precise. Acidità, difetti, sentori fruttati, tutto è fissato da una regolamentazione internazionale. Insomma, con l’extravergine non si scherza. E la qualità, si sa, si paga.

 

 

Patti chiari ha voluto verificarla acquistando 12 oli tra quelli più conosciuti e apprezzati dai consumatori della Svizzera italiana: dalle marche famose come Bertolli e Carapelli, a quelle più a buon mercato vendute dai grandi magazzini, fino ai prodotti di nicchia con marchi DOP o IGP. Tutto ci saremmo aspettati salvo scoprire che molti degli oli acquistati presentavano un’etichetta ingannevole. Avete capito bene: ingannevole! In altre parole significa che quando un consumatore acquista una di quelle bottiglie non si porta a casa un extravergine, ma un olio di minore qualità. Oli difettati, rancidi, vecchi, con sentori di muffa. Insomma una lista lunghissima di difetti, scoperti grazie all’analisi organolettica effettuata dall’unico gruppo svizzero di esperti certificato dal Comitato oleicolo internazionale: un cosiddetto panel test. E la bocciatura è clamorosa. Ma come è possibile? Chi avrebbe dovuto controllare e perché non lo ha fatto? Cosa succede alle ditte che non rispettano le norme e ai negozi che le vendono? Come si difendono le aziende sotto accusa? Patti chiari, nel siervizio di Lorenzo Mammone e Remy Storni, ha indagato dietro il business dell’olio extravergine industriale e svela i nomi degli oli spacciati per extravergine senza esserlo ma anche di quelli che hanno superato l’esame, mostrando il lavoro di chi smaschera i falsi extravergini. Trovi qui i risultati in un colpo d’occhio e le prese di posizione di produttori e distributori.

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