Ricordo di un amico: Erico Besomi
Erico Besomi è nato il 4 novembre 1948 a Cadro, ma ha vissuto per tanti anni a Viganello; è stato socio fondatore e membro di comitato AAO sin dalla sua costituzione nel 2001. Faceva parte anche del GruppOlivo del Fondo per il sito naturalistico e archeologico di Gandria (F.SNAG) che fa parte della Fondazione della Svizzera italiana per la ricerca scientifica e gli studi universitari di Lugano (F.SIRSSU). Ideatore e coordinatore del Sentiero dell’Olivo, è l’autore di tre libri interessanti sulla pianta dell’olivo e sull’olio d’oliva in Ticino.
Nel 2005 pubblica il suo primo libro Ritruvà i nòss radis (Ritrovare le nostre radici) edito da Fontana Edizioni nel quale descrive l’olivo nella fascia costiera del lago di Lugano che da Gandria conduce a Castagnola. L’opera è completata da una ricca parte iconografica formata da cartoline e immagini d’epoca e si chiude con un’ utile bibliografia.
Nel 2008 esce un secondo libro Dai uliv vécc ai bütt növ (Dai vecchi ulivi ai nuovi germogli) per le Fontana Edizioni che riassume la storia del recupero degli olivi ticinesi. In particolare viene illustrato l’oliveto sperimentale di San Domenico, inaugurato il 29 settembre 2007, tassello importante della rete didattica che ProSpecieRara cura con l’obiettivo di conservarne il patrimonio genetico.
Nel 2010 Erico Besomi dà alle stampe il suo ultimo libro L’òr giald da Gandria (L’oro giallo di Gandria) edito da Fontana Edizioni e dedicato all’olio di oliva extra vergine di Gandria descritto come un olio di alta qualità, molto delicato, dolce, mandorlato, leggermente piccante e di una gradevole freschezza al palato. Per l’autore questo prodotto ha tutte le carte in regola per diventare un futuro caposaldo della cucina locale.
Erico Besomi muore a Viganello il 7 agosto 2013.